Relazioni amorose via internet? E’ infedeltà coniugale!
L’infedeltà coniugale è una delle cause più frequenti di addebito della separazione ad uno dei due coniugi.
In cosa consiste l’infedeltà coniugale?
E’ necessario che si traduca in un rapporto sessuale extraconiugale? La risposta è certamente negativa.
L’infedeltà coniugale ha un significato più ampio rispetto al mero tradimento, che costituisce solo una delle modalità in cui si può concretizzare.
Possono infatti costituire infedeltà coniugale tutti i comportamenti, di natura sessuale o meno, che tradiscono la fiducia dell’altro.
E’ inoltre da considerare contrario al matrimonio ogni comportamento che lede la sensibilità e la dignità del coniuge.
I giudici si sono espressi in tal senso anche di recente nel valutare la fondatezza di richieste di addebito delle separazione per infedeltà coniugale.
La Corte di Cassazione, con una sentenza dell’aprile 2018, ha sottolineato che anche la ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet viola gli obblighi di fedeltà tra i coniugi.
La Suprema Corte, quindi ha valutato tale comportamento “circostanza oggettivamente idonea a compromettere la fiducia tra i coniugi e a provocare l’insorgere della crisi matrimoniale all’origine della separazione”.
I Giudici hanno quindi valutato che tale comportamento avesse compromesso il rapporto matrimoniale, giustificando anche l’allontanamento della moglie dalla casa coniugale.
In linea con tale orientamento, anche il semplice tentativo di tradimento è contrario ai doveri del matrimonio.
Spesso dunque un abbonamento on line a siti internet che creano contatti a scopo sessuale può, a buon diritto, ledere la fiducia dell’altro coniuge e divenire causa di separazione.
Come incide l’infedeltà coniugale sull’addebito della separazione?
Per giustificare una richiesta di addebito della separazione, dunque, non è affatto necessario portare al Giudice la prova del tradimento sessuale.
Sarà invece sufficiente dar prova di un comportamento che abbia offeso l’altro coniuge ed incrinato profondamente la sua fiducia.
Mi viene chiesto spesso se sia opportuno incaricare un investigatore privato per raccogliere le prove del tradimento.
Un bravo investigatore privato, che sia anche un serio professionista, talvolta può aiutare, ma nella maggior parte dei casi è una spesa superflua.
Spesso infatti è il modo stesso in cui si concretizza il comportamento a costituire la prova dell’infedeltà coniugale.
Sarà tuttavia necessario dimostrare che il comportamento infedele del coniuge è il motivo principale della separazione.
Sull’opportunità di avviare una separazione giudiziale allo scopo di far valere una richiesta di addebito della separazione, tuttavia, il discorso è più ampio.
Le conseguenze dell’addebito della separazione, infatti, sono limitate ai diritti successori ed all’esclusione del mantenimento al coniuge che ne avrebbe avuto diritto.
Al di fuori di questi casi, dunque, è sempre opportuno perseguire la via della separazione consensuale.
Per queste ragioni è sempre opportuno che i coniugi in via di separazione si affidino ad un avvocato divorzista, esperto nella materia del diritto di famiglia, che possa consigliare serenamente le soluzioni migliori per uscire dalla crisi matrimoniale.